VITE ORDINARIE DEI CARNEFICI (LE) di RECHTMAN RICHARD
VITE ORDINARIE DEI CARNEFICI (LE) - RECHTMAN RICHARD

VITE ORDINARIE DEI CARNEFICI (LE)

RECHTMAN RICHARD

EINAUDI

19,50
  • Macrosettore: PSICHIATRIA
  • Settore: PSICHIATRIA
  • Collana: PICCOLA BIBLIOTECA EINAUDI. BIG   nà 0
  • Data di pubblicazione: 18/10/22
  • Prezzo di listino: 19,50
  • Disponibilità: Non presente in libreria
  • Reperibilità: Reperibile in pochi giorni
  • ISBN: 9788806254605

Abstract / quarta di copertina

Sempre più spesso, per qualificare gli autori di omicidi di matrice jihadista, si parla di uomini radicalizzati, schiavi di un'ideologia, o di individui mediocri e «banali», capaci solo di obbedire agli ordini, oppure di mostri assetati di sangue. E anche quando si considerano i massacri di massa del secolo scorso, torniamo sempre a chiederci chi furono questi uomini capaci di uccidere in modo così efferato: cosa provarono nella loro coscienza? non sentivano l'orrore delle loro azioni? non avevano compassione per le vittime? Per Richard Rechtman, non sono le ideologie a uccidere, ma le persone. Persone che se ne incaricano apparentemente senza problemi, uccidendo con la stessa facilità con cui altri vanno al lavoro. Questo libro compie una vera e propria discesa agli inferi nella vita quotidiana dei responsabili di genocidio e nel loro processo di immunizzazione rispetto alla sofferenza e alla morte. Sonda le abitudini di uomini indifferenti, capaci di giustiziare decine di persone ogni giorno. E dimostra che a occupare la maggior parte dei loro pensieri non è l'atto di uccidere: più semplicemente quella è la loro vita quotidiana. Eseguono il loro terribile compito con la stessa tenacia e fatica richieste da un lavoro qualsiasi. Perché a uccidere con tanta facilità non sono i più motivati, i più sadici o i più indottrinati, ma soprattutto i più disponibili. Questo perturbante saggio sulla violenza estrema non si prefigge dunque di sapere chi siano questi carnefici o in nome di cosa possano tormentare e uccidere, ma di mostrare quali elementi, in contesti particolari, consentano ad alcuni uomini di trasformarsi in anonimi operai della morte. Introduzione di Sara Guindani.