COME PARLARE AI NOSTRI PAZIENTI. DALLA PAROLA COGNITIVA ALLA PAROLA AFFETTIVA di MARINELLI F. (CUR.); MONARI M. (CUR.); NANETTI C. (CUR.); PESCE S. (CUR.); SCARD
COME PARLARE AI NOSTRI PAZIENTI. DALLA PAROLA COGNITIVA ALLA PAROLA AFFETTIVA - MARINELLI F. (CUR.); MONARI M. (CUR.); NANETTI C. (CUR.); PESCE S. (CUR.); SCARD

COME PARLARE AI NOSTRI PAZIENTI. DALLA PAROLA COGNITIVA ALLA PAROLA AFFETTIVA

MARINELLI F. (CUR.); MONARI M. (CUR.); NANETTI C. (CUR.); PESCE S. (CUR.); SCARD

FRANCO ANGELI

20,00
  • Macrosettore: PSICOLOGIA-CLINICA-E-PSICOTERAPIA
  • Settore: PSICOTERAPIA-TECNICHE
  • Collana: PSICOANALISI CONTEMPORANEA: SVILUPPI E PROSPETTIVE   nà 55
  • Data di pubblicazione: 13/01/25
  • Prezzo di listino: 20,00
  • Disponibilità: Disponibile in libreria
  • Reperibilità:
  • ISBN: 9788835163718

Abstract / quarta di copertina

<DescrizioneBreve>Il quarto volume di una serie dedicata alla relazione psicoanalitica. In Come parlare ai nostri pazienti gli autori sostengono quanto sia importante favorire uno "stile terapeutico" che collochi in primo piano il rispetto e l'ascolto del paziente e al contempo si faccia carico degli aspetti più dolorosi e regressivi. Il processo analitico deve passare dalla parola cognitiva alla parola che comunica affetto, non dimenticando l'importanza dell'esperienza somato-sensoriale. Solo così sarà possibile sviluppare e creare qualcosa di nuovo nel corso del dialogo analitico. "Come parlare ai nostri pazienti. Dalla parola cognitiva alla parola affettiva" è il quarto della serie di volumi dedicati alla relazione psicoanalitica, prodotto del lavoro di ricerca del Centro Psicoanalitico di Bologna, caro a quella cultura psicoanalitica che favorisce uno "stile terapeutico" che colloca in primo piano il rispetto e l'ascolto del paziente, facendosi ugualmente carico degli aspetti più dolorosi e regressivi. I diversi lavori contenuti nel volume, siano essi di autori italiani o stranieri, affrontano il tema dell avoro poietico, della parola che spiega, seguendo la radice etimologica della parola pòiesi, il fare come anche lo sviluppare e il creare qualcosa di nuovo nel corso del dialogo analitico. Il parlare può unire l'atto stesso del "fare" ad un fare che trasmetta emozioni e sentimenti capaci di toccare il mondo dell'ascoltatore in modo da sollecitare un contatto affettivo profondo. Dalla parola cognitiva il processo poietico dell'analisi consente di arrivare alla parola affettivizzata, cercando di sviluppare e costruire col paziente forme di linguaggio personalizzato, su misura rispetto alle sue capacità espressive e psicologiche. A questo si aggiunge l'importanza dell'esperienza somato-sensoriale che appartiene al registro poetico all'interno della logica affettiva dell'ascolto analitico. Questi sono i temi che il volume affronta, in una prima parte, dal punto di vista della teoria della tecnica, nella seconda parte, partendo dall'esperienza viva dell'incontro con i pazienti.