GRANDI OPERE POLITICHE (LE). VOL. 2: DISCORSI SOPRA LA PRIMA DECA DI TITO LIVIO

Abstract / quarta di copertina

Questo secondo volume chiude il piano delle Grandi opere politiche, la riproposta delle opere di Machiavelli con un nuovo commento critico. I tre testi finora proposti sono quelli che hanno "fondato" la modernità e che parlano ancora, in modo inquietante al lettore contemporaneo. I testi sono frutto di una tensione utopica ed etica che intendeva proporre una rivoluzione copernicana del pensiero politico: il rifiuto di relegare l'uomo entro i confini del fatalismo, del provvidenzialismo e del meccanicismo.

Machiavelli Niccolò Le grandi opere politiche vol. 2. Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio Collana: Universale Bollati Boringhieri. Classici pp. 608, Euro 20,66 Isbn: 88-339-0771-6 Proporre, in un progetto editoriale articolato in due volumi, la triade fondamentale del pensiero di Machiavelli - "Principe, Arte della guerra, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio" - vuol dire in realtà proporre al lettore contemporaneo uno dei nuclei portanti del moderno pensiero politico. Vuoi dire infatti mettere in luce con forza il progetto di liberazione e di emancipazione che sta entro la riflessione machiavelliana sulla politica: da intendersi innanzitutto come l'arte di vincere ogni passivo fatalismo e di sciogliere le catene che legano l'uomo sia ai sommovimenti della natura e della storia sia all'arbitrio dei poteri più brutali e inefficienti. Vuoi dire infine anche valorizzare la specificità di grandissima letteratura che è connaturata a questi tre testi: Machiavelli nello sfidare generi ben consolidati (trattatistica, commento, dialogo) in realtà ne rivisita a fondo gli statuti, rivoluzionandone l'assetto genetico. Le introduzioni, il commento e, in questo secondo volume, un indice delle principali e più singolari ricorrenze tematiche e lessicali vogliono condurre il lettore ad avvicinarsi ad alcune delle pagine più belle e intense della letteratura politica di tutti i tempi.