SEMINARIO. LIBRO III. LE PSICOSI (1955-1956) (IL) di LACAN JACQUES; DI CIACCIA A. (CUR.)
SEMINARIO. LIBRO III. LE PSICOSI (1955-1956) (IL) - LACAN JACQUES; DI CIACCIA A. (CUR.)

SEMINARIO. LIBRO III. LE PSICOSI (1955-1956) (IL)

LACAN JACQUES; DI CIACCIA A. (CUR.)

EINAUDI

27,00
  • Macrosettore: PSICOANALISI-E-PSICOTER.ANALITICHE
  • Settore: PSICANALISI-LACAN
  • Collana: PICCOLA BIBLIOTECA EINAUDI   nà 0
  • Data di pubblicazione: 25/01/10
  • Prezzo di listino: 27,00
  • Disponibilità: Disponibile in libreria
  • Reperibilità:
  • ISBN: 9788806201906

Abstract / quarta di copertina

In questo lavoro Lacan introduce il concetto fondamentale di una dottrina casuale delle psicosi, concepite come un effetto condizionato non dal fatto positivo di un accadere patogeno, ma dal fatto negativo di un non-accadere. Là dove Freud scopriva l'"accadere psichico", Lacan propone la scoperta di un corrispondente non-accadere psichico, ed elabora il concetto di preclusione di un significante-chiave dalla struttura del soggetto dell'inconscio. Nella scelta del materiale clinico di riferimento, Lacan privilegia sin dalle prime pagine quello della psicosi paranoica, e lo fa unendo all'esame della propria documentazione clinica un commento al libro del più celebre paranoico del secolo scorso, le Memorie di un malato di nervi del Presidente Schreber, in parallelo con il saggio che gli ha dedicato Freud. Di particolare interesse è il modo con cui Lacan, nel procedere della dimostrazione, mobilita l'intera teoria psicoanalitica concentrandola appunto sul tema delle psicosi.

ISBN: 9788806201906 - Il folle non deve essere misurato in termini di deficit e di dissociazione delle funzioni. Lo psicotico infatti è un soggetto nel pieno senso della parola. Da Freud sappiamo che il soggetto, sia esso nevrotico, psicotico o perverso, è sempre il soggetto dell'inconscio. Ma qual è la molla che scatta perché si arrivi ad avere come risultato un folle? Tutto il seminario ruota intorno a questo interrogativo. Lentamente, procedendo a spirale, Lacan arriva a delineare la causa della psicosi. Essa non si annida nell'immaginario, ossia nel rapporto duale, tra un io e un altro io, fossero anche madre e bambino. La causa si annida nel simbolico, ossia in quel rapporto di cui Freud aveva dato il paradigma nella triade edipica e che Lacan, utilizzando l'apporto di de Saussure e di Jakobson, arriva a tradurre in termini di metafora. In gioco è un difetto della metafora paterna, a cui Lacan darà il nome di forclusione del Nome-del-Padre. Nel Seminario Lacan ricorre per illustrarlo alle Memorie di un malato di nervi del presidente Schreber, a cui Freud aveva dedicato un saggio. Ma non è il testo di Freud a chiarire quello di Schreber. È il testo di Schreber a mettere in luce la pertinenza delle categorie forgiate da Freud, come ebbe a dire Lacan presentando le Memorie nella traduzione francese.