PEDAGOGIA SPECIALE, OGGI. LE CONQUISTE, I DILEMMI E LE POSSIBILI EVOLUZIONI (LA) di GASPARI PATRIZIA
PEDAGOGIA SPECIALE, OGGI. LE CONQUISTE, I DILEMMI E LE POSSIBILI EVOLUZIONI (LA) - GASPARI PATRIZIA

PEDAGOGIA SPECIALE, OGGI. LE CONQUISTE, I DILEMMI E LE POSSIBILI EVOLUZIONI (LA)

GASPARI PATRIZIA

FRANCO ANGELI

37,00
  • Macrosettore: DISABILITA'-AUTISMO-DSA-SCUOLA
  • Settore: DISABILITA'---INTEGRAZIONE
  • Collana: DIVERSITA' E INCLUSIONE: PERCORSI E STRUMENTI   nà 11
  • Data di pubblicazione: 08/03/23
  • Prezzo di listino: 37,00
  • Disponibilità: Disponibile in libreria
  • Reperibilità:
  • ISBN: 9788835145165

Abstract / quarta di copertina

Le vie di accesso al valore epistemologico, socioculturale, antropologicoeducativo e scientifico della Pedagogia speciale, declinata in prospettiva inclusiva, sono caratterizzate dalle multiformi e poliedriche categorie, di natura complessa e pluralistica, della diversità e della differenza. In tale ottica, diviene di fondamentale importanza compiere un'attenta riflessione critico-epistemologica sulle fondative dimensioni e direzioni di senso e di significato culturale, politico, educativo e sociale, della scienza dell'inclusione delle persone con "bisogni educativi speciali", nonché sulle nuove emergenze educative all'interno dell'attuale contesto sociale, connotato dal paradigma della complessità. In particolare, i fondamenti epistemologici della Pedagogia speciale, oggi, richiedono continui ripensamenti alla luce delle rapide trasformazioni della vita associata e delle relazioni interdisciplinari in dialettico riadattamento, dovuto alle incessanti operazioni di contaminazione riscontrate nelle specifiche ricerche multidisciplinari. Di fatto, la Pedagogia speciale è una disciplina sempre in progress, costantemente votata a rivedere le fondamenta teorico-pratiche, i soggetti-oggetti d'indagine, la terminologia, i metodi e le direzioni di senso della ricerca, utilizzando una vasta gamma di interventi educativo-didattici da concretizzarsi con uno stile tipico di chi è abituato ad "abitare" i luoghi di frontiera interrogandoli e interrogandosi, evitando riduttivi e nocivi processi di emarginante stigmatizzazione.