Seminario
La cura delle storie per aumentare le possibilità
sabato 10 settembre 2022, dalle 9.30 alle 18.30
Pensare per storie è una delle locuzioni batesoniane più famose – e belle.
Il pensare per storie è qui inteso come il modo di pensare della complessità, della possibilità e - quindi - della natura e dei processi evolutivi.
Ma come si combinano questa visione e questa idea con “l’umano raccontare” fatto da vincoli, fatto di parole?
Per rimanere in relazione a questa domanda - non per risponderle - viene considerato centrale il presupposto che le storie sono materia mirifica e delicata, misteriosa, di cui aver riguardo, da maneggiare con particolare cura.
Contemporaneamente le storie non di rado vengono "prese" per uso ordinario, con disattenzione, ricorrendo ad alcuni automatismi del pensare e del sentire, senza coglierne i dettagli o i loro innumerevoli giochi di luce – e ombre.
Pensare per storie significa anche agire in modo da aumentare le possibilità di ciò che pensiamo, vediamo e facciamo: ossia provare a giocare insieme per diventare critici, creativi e curiosi allenando una visione multisfaccettata e polifonica capace di celebrare la bellezza e la complessità – e il mistero – del vivere e del vivente.
Il seminario è condotto da Andrea Prandin; la partecipazione è aperta a counselor, educatori, pedagogisti e professionisti della relazione d’aiuto.
Costo: 100 € IVA compresa
Sono previsti sconti per gli ex-allievi di Pratiche Sistemiche, scrivendo a info@pratichesistemiche.it
Iscrizioni: Eventbrite
Il seminario è riconosciuto da AssoCounseling come aggiornamento professionale: 8 crediti
Sede: l'incontro si terrà presso Spazio Pin - via Monte Santo 5, Milano (zona Piazza della Repubblica, MM gialla e Passante ferroviario, a 10/15 minuti a piedi da Stazione centrale e Stazione Garibaldi)
Per ulteriori informazioni potete contattarci: 349 8395945 - info@pratichesistemiche.it
Docente: Andrea Prandin
Consulente pedagogico, counselor sistemico, supervisore e formatore.
Docente presso la Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche "Philo" di Milano.
Insieme alla prof.ssa Laura Formenti conduce "Grass - Laboratorio permanente di sguardi e pratiche sistemiche in contesti educativi”.
Da molti anni lavora come supervisore e formatore con équipe multidisciplinari in ambito psico-socio-educativo afferenti principalmente all’area della Tutela Minori e Famiglia.
In tutti questi contesti il il tentativo è quello di comporre i linguaggi estetici con quelli clinici, comporre prosa e poesia. Mito e biologia. Centrale e periferico. Macro e micro sistema.
L’incontro con il pensiero di Gregory Bateson l’ha completamente travolto e capovolto - e stravolto – e così ha compreso che “se non è la volta buona, si può anche provare a cambiare cielo”.
Ha contribuito alla scrittura del libro curato da Laura Formenti “Re-inventare la famiglia” (2012 Apogeo-Feltrinelli), esplorando il tema della ricerca della bellezza nel lavoro con famiglie “multispettinate”.
Con Chiara Scardicchio, oltre a collaborare nel progetto della Hope school, ha scritto il libro "Parole disarmate. Ricerche estetiche, didattiche narrative" (2017, Edizioni del Rosone). Nel gioco composizionale tra clinico e poetico, tra “Logica & fantastica”, ha scritto i testi l’albo illustrato “Mamme e papà un po’ così e un po’ cosà”.
Con il centro Ricerche della Grande Casa ha curato il testo “Con le famiglie si può” (2016,Comunità edizioni).
L’ultima sua pubblicazione è dedicata al lavoro educativo domiciliare: “Pratiche educative domiciliari. Educatori e famiglie tra case e cimase” (2021, Animazione Sociale-Gruppo Abele Editore).