Ciclo di incontri
Via Conservatorio, 22 milano
Aprire le porte all’immaginario, questo è il senso del quadro di Magritte, significa schiudersi all’immagine poetica che è testimone: “della scoperta di un anima del proprio mondo, il mondo in cui vorrebbe vivere, in cui è degna di vivere”. (Bachelard, 1960).
W. Bion, dal punto di vista psicoanalitico, ha riscattato il sogno dai limiti angusti che lo costringevano a un ruolo notturno: veicolo di messaggi cifrati e di desideri proibiti, per trasformarlo in ciò, che ingravida il linguaggio con cui ci avventuriamo nel mondo.
D’altra parte, il contributo creativo al manifestarsi dell’umano che la filosofia e la psicoanalisi assegnano alla dimensione onirico/immaginativa, è minacciato dall’impatto delle tecnologie digitali, che ne insidiano la funzione trasformativa e la capacità di pensare strategie alternative al presente.
Per iscriversi è necessario compilare il modulo d’iscrizione online che trovate sul sito entro il 31 agosto 2020, accompagnato dalla contabile di pagamento. (per eventuali richieste di rateizzazione scrivere ad Arielepsicosocioanalisi.it)
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