TORO. UNA STORIA CULTURALE. EDIZ. A COLORI (IL) di PASTOUREAU MICHEL
TORO. UNA STORIA CULTURALE. EDIZ. A COLORI (IL) - PASTOUREAU MICHEL

TORO. UNA STORIA CULTURALE. EDIZ. A COLORI (IL)

PASTOUREAU MICHEL

PONTE ALLE GRAZIE

20,00
  • Macrosettore: SCIENZE-UMANE-COMUNICAZIONE
  • Settore: ANTROPOLOGIA-ETNOLOGIA
  • Collana: FUORI COLLANA   nà 0
  • Data di pubblicazione: 15/10/20
  • Prezzo di listino: 20,00
  • Disponibilità: Non presente in libreria
  • Reperibilità: Reperibile in pochi giorni
  • ISBN: 9788833314402

Abstract / quarta di copertina

Probabilmente il toro è stato il primo dio. Non l'uro che vediamo raffigurato sulle pareti delle grotte preistoriche, ma proprio il nostro toro addomesticato. Ha sempre conservato qualcosa del suo status primitivo e selvaggio e affascinato le popolazioni con la sua possanza, il suo respiro, la sua energia, la sua fecondità. Nell'antico Vicino Oriente sono state molte le divinità taurine a cui è stato dedicato un culto, e nella mitologia greca abbondano le storie che lo vedono protagonista: Zeus prende la forma di un toro per rapire Europa o unirsi a Io, Eracle doma a mani nude il grande toro di Creta, Teseo uccide il Minotauro. Il cristianesimo ha subito dichiarato guerra a questi culti, questi miti, queste leggende. Poiché la religione rivale, il culto di Mitra, accordava un grande spazio al toro, questi venne giudicato empio e a prendere il suo posto fu il bue, animale docile, paziente e lavoratore. Il toro invece rimase lungo tutto il Medioevo un animale disprezzato, quando non addirittura demonizzato. Tornò in primo piano durante il Rinascimento e la riscoperta dell'Antichità. All'inizio del XVI secolo papa Alessandro VI Borgia, il cui emblema di famiglia era un toro, fece organizzare a Roma le prime tauromachie, e circa duecentocinquant'anni dopo in Spagna vide i natali la moderna corrida, che per tanto tempo ha affascinato artisti e poeti. Michel Pastoureau ci racconta la storia del toro nella cultura europea, senza dimenticare la vacca, il bue e il vitello. Come il precedente volume di questa serie, dedicato al lupo, anche questo si avvale di una ricca iconografia, ampiamente commentata. Dalle grotte di Lascaux a Picasso, passando per la ceramica greca, il mosaico romano, la miniatura medioevale, l'incisione rinascimentale e la pittura moderna e contemporanea, il toro è sempre stato una star dell'arte europea.