DIAVOLO MI ACCAREZZA I CAPELLI. MEMORIE DI UN CRIMINOLOGO (IL) di CERETTI ADOLFO
DIAVOLO MI ACCAREZZA I CAPELLI. MEMORIE DI UN CRIMINOLOGO (IL) - CERETTI ADOLFO

DIAVOLO MI ACCAREZZA I CAPELLI. MEMORIE DI UN CRIMINOLOGO (IL)

CERETTI ADOLFO

IL SAGGIATORE

25,00
  • Macrosettore: CRIMINOLOGIA-PSICOLOGIA-GIURIDICA
  • Settore: CRIMINOLOGIA-PSICOPAT.CRIMINALE
  • Collana: LA CULTURA   nà 1314
  • Data di pubblicazione: 30/01/20
  • Prezzo di listino: 25,00
  • Disponibilità: Disponibile in libreria
  • Reperibilità:
  • ISBN: 9788842826477

Abstract / quarta di copertina

Il diavolo non esiste: il male è ovunque. Prende le forme di una ragazza di sedici anni che insieme al fidanzato massacra a coltellate la madre e il fratello undicenne; veste la divisa di un gruppo di poliziotti che commette rapine e omicidi a bordo di una macchina bianca nelle notti buie della via Emilia; possiede i baffi seducenti del più imprendibile e famoso bandito della Milano del dopoguerra. Quel male, quel diavolo sotto forma di mente criminale, Adolfo Ceretti lo ha studiato per tutta la vita. Ci è entrato dentro come in un tunnel senza fondo, ha toccato con mano le sue pareti oscure, ha fissato con occhi di esperto i suoi contorni inafferrabili. "Il diavolo mi accarezza i capelli è un'immersione" nelle memorie di un grande criminologo che lavora da anni a stretto contatto con i protagonisti di alcuni tra i più celebri casi di cronaca nera del nostro passato. Ceretti ci accompagna tra scene del delitto e carceri di massima sicurezza, mostra in modo intimo e diretto il suo lavoro sul campo, gli strumenti e le tecniche per entrare in rapporto con i sospettati superandone le difese e la diffidenza. Dall'omicidio Calabresi alle Brigate rosse, da Prima linea alla Uno bianca, il suo è un racconto personale, sempre intenso e libero da pregiudizi, che si intreccia con la storia d'Italia e affronta i grandi traumi della nostra coscienza collettiva. Quella che Adolfo Ceretti ripercorre è la ricerca di tutta una vita: il tentativo di muoversi lungo il confine che separa le vittime dai carnefici, per trovare i punti di contatto tra le due parti, per capire che cosa trasforma una persona in un criminale e com'è possibile riabilitarsi. Un viaggio attraverso lo specchio del diavolo per riuscire ad abbracciare il nostro riflesso più nero.